PER LE NECESSITA’ URGENTI: CARTA RISPARMIO SPESA

PER LE NECESSITA’ URGENTI:  CARTA RISPARMIO SPESA

E’ prossimo un nuovo aiuto per famiglie e cittadini in stato di difficoltà economica: la carta risparmio spesa.
Questa carta, che ha un valore totale di 380 euro, funziona come i bonus spesa nei periodi di restrizione
La carta risparmio spesa permette di pagare la spesa e le utenze domestiche.  Hanno diritto i cittadini residenti in Italia che hanno un indicatore ISEE inferiore a 15.000 euro.

L’INPS EROGA LA PENSIONE ANCHE A CHI NON HA VERSATO
CONTRIBUTI A SUFFICIENZA

L’INPS riconosce la pensione anche a chi non ha mai versato i contributi. Si può andare in pensione a 67 anni di età, ecco come può fare chi non può accedere alla pensione di vecchiaia.
Andare in pensione a 67 anni senza mai aver versato contributi è possibile, dice l’INPS, ma ad alcune condizioni.  Ci sono degli aiuti o meglio, delle finestre di uscita – anche per chi non è riuscito a versare una piccola quota di contributi.
Va detto che per godere della pensione di vecchiaia lasciando il lavoro a 67 anni bisogna avere almeno 20 anni di contributi, questo non significa che non avendo versato i contributi minimi non ci siano altre possibilità e con altre formule.
Per cui altre formule possono essere:  Assegno Sociale, Pensione di Cittadinanza, Carta Risparmio Spesa, Carta Acquisti.

 ASSEGNO SOCIALE COME RICHIEDERLO E CHE FUNZIONE HA.

Avviato dall’Inps  nel 1996, l’assegno sociale sostituisce una  pensione sociale. Permette di abbandonare il lavoro ad una certa età, 67 anni,   non avendo raggiunto i contributi necessari. Nel 2023 l’assegno sociale ammonta a 503,27 euro per un totale di 13 mensilità. I Contributi si conteggiano in settimane per i lavoratori dipendenti (ogni anno 52 settimane), mentre per gli autonomi in mesi (ogni anno 12 Mesi)
Per cui, per poter usufruire dell’assegno sociale e quindi come inoltrare la richiesta bisogna ricordarsi che l’Inps richiede;  avere la cittadinanza italiana o equiparata, residenza in Italia, avere almeno 67 anni di età, essere in una condizione di necessità economica, che il reddito personale  non superi i 6.542,51 euro lordi all’anno, reddito familiare (se sposati) non superiore a 13.085,02 euro lordi  all’anno.
Non va dimenticato che l’Inps può comunque revocare in ogni momento tale assistenza,  dal momento in cui vengono meno tali requisiti.

PENSIONE DI CITTADINANZA E QUALI DETTAGLI

Oltre all’assegno sociale se non si hanno versati contributi minimi per ottenere la pensione e ha un reddito molto basso può richiedere la pensione di cittadinanza. Assistenza che, dal gennaio 2024,  dovrebbe trasformarsi in Assegno di Inclusione.
Ne hanno diritto della Pensione di cittadinanza quei cittadini con un reddito inferiore a 9.361 euro.
Detta Pensione permette di avere fino ad un massimo di  630 euro mensili ai quali vanno aggiunti eventualmente 150 euro per il pagamento dell’affitto per un totale di 780 euro di assegno temporaneo e assistenziale.

LA CARTA ACQUISTI PER LE FAMIGLIE NUMEROSE

Anche in questo caso esiste le possibilità di avere la Carta Acquisti la quale permette di ricevere 80 euro a bimestre. La Carta Acquisti è certamente un’altra agevolazione senza aver versato contributi e spetta a quelle famiglie che versano in condizioni di  grave difficoltà economica.
Ne possono aver diritti le famiglie con figli a carico fino a 3 anni, gli over 65 con reddito inferiore a 7.640,18 euro, gli over 70 con reddito inferiore a 10.186,91 euro.

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