Pensionati al volante si, ma con grande responsabilità: divieti e sanzioni fino a 168 euro

Pensionati al volante si, ma con grande responsabilità:
divieti e sanzioni fino a 168 euro

Pensionati al volante tra divieti e contravvenzioni: arriva la multa da 168 euro se non si rispettano alcune disposizioni di legge che spesso dimentichiamo.
Le persone anziane possono guidare certamente, non c’è dubbio, ma c’è un limite alle capacità, riflessi, vista, sordità, problemi di diabete o cardiologici o altre patologie ancora.
Il Codice della strada oggi, presenta delle regole piuttosto rigide che gli automobilisti di qualsiasi età devono rispettare, al fine di evitare o di incorrere in sanzioni che vanno da 41 € a 1648 € o addirittura incidenti gravi da valutare.
Nella cosiddetta “Bibbia degli automobilisti” così è definito il Codice stradale, sono indicate le regole di buona condotta al volante e le relative ammende.
E fondamentale evitare o ridurre quanto più possibile gli incidenti stradali che spesso si verificano proprio per la mancanza di inosservanza dei cartelli stradali e del Codice Stradale.
Guidare è un atto di responsabilità!!!. Nel momento in cui prendiamo tra le nostre mani il volante, dobbiamo essere consapevoli che la nostra vita e quella degli altri dipendono soprattutto dal nostro modo di affrontare ogni percorso stradale.
Ecco perché è necessario conoscere alla perfezione i segnali stradali, la segnaletica, le indicazioni, le velocità e rispettare le regole stabilite nel documento normativo e dal Codice della strada.
Per legge, possono guidare tutti i maggiorenni dopo aver svolto legalmente l’esame di guida. Chiaramente, la patente può essere anche sospesa in qualsiasi momento soprattutto se sono state commesse delle infrazioni più o meno gravi.

I rinnovi della patente.

Chi ha compiuto 50 anni di età, il rinnovo avviene ogni 10 anni.    Mentre tra i 50 e 70 anni, il rinnovo della patente avviene ogni 5 anni. Per chi ha invece un’età compresa tra i 70 e 80 anni il rinnovo della patente avviene ogni 3 anni.  Oltre gli ottanta anni di età, il rinnovo avviene ogni due anni dimostrando comunque di avere tutte le capacità fisiche e psichiche per continuare a guidare. Fondamentali sono i test della vista e dell’udito oltre alla pressione sanguigna e i riflessi
Sarà la Commissione medica Competente a stabilire se i pensionati al volante e non solo, potranno continuare a guidare oppure no. Con l’età infatti, è probabile che si sviluppino patologie croniche, che manifestino spesso stanchezza eccessiva o che i riflessi, non siano più come quelli di alcuni decenni prima.
Su uno studio e valutazione di 100 infrazioni stradali, il 15% è rappresentato da incidenti mortali causati da anziani alla guida. Proprio per questa ragione, il Codice stradale oggi, impone delle regole molto precise e severe per gli ultraottantenni che vogliono continuare a guidare.
Molto spesso Le persone che hanno superato gli 80 anni di età non possono viaggiare in autostrada, oppure dopo le ore 22.00, oppure sulle strade provinciali  o con scarsa visibilità, oppure non oltre 15 km dalla propria abitazione
In questo caso chi non rispetta dette regole scatta la sanzione che va da 41 a 168 euro e in taluni casi anche la sospensione della patente fino a tre mesi. Occhio quindi alla detrazione dei punti, oppure ai gruppi Assicurativi, i quali, nel caso di incidenti causati da persone anziane, potrebbero decidere di non rimborsare o di non assistere i danni provocati dall’incauto guidatore.

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